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Tecnologia canina: intelligenza artificiale addestrata a comportarsi da cane

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Tecnologia canina: intelligenza artificiale addestrata a comportarsi da cane
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Olivia Hoover | Editore | E-mail

Video: Tecnologia canina: intelligenza artificiale addestrata a comportarsi da cane

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Anonim

Foto di: Stewart Scott / Shutterstock; Biblioteca della Cornell University

Metti da parte i robot killer: il futuro potrebbe avere dei cagnolini IA in serbo.

Viviamo in tempi entusiasmanti: dai veicoli che guidano da soli alla clonazione, sembra esserci una nuova svolta scientifica o un progresso tecnologico in ogni nuovo giorno. Ora, i ricercatori hanno qualcosa di cinico da farci divertire, mentre una squadra che lavora all'università di Washington e l'Allen Institute for AI hanno insegnato a una rete neurale a comportarsi come un cane.

L'algoritmo di apprendimento automatico stava imparando dal meglio che il nostro mondo ha da offrire, che sarebbe stato Doggos. L'obiettivo dello studio era di vedere se fosse possibile modellare il comportamento degli IA basato sui dati visivi, quindi il processo era focalizzato sul modo in cui il migliore amico dell'uomo vede il mondo. La ricerca non sarebbe possibile, potrei aggiungere, se non fosse per Kelp, un Alaskan Malamute che era l'insegnante dell'intelligenza artificiale.

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Il processo sembra piuttosto divertente: gli scienziati hanno utilizzato una videocamera GoPro e sensori di rilevamento del movimento legati a questo molto bravo ragazzo. Quindi, la rete neurale utilizzava i dati raccolti per, essenzialmente, pensare come fa un doggo. Il pensiero di Pooch ha effettivamente aiutato l'IA a superare il problema di determinare quali superfici sono percorribili, il che è un grosso problema per i ricercatori di IA. Fino a quando la rete neurale non ha "sbirciato" all'interno di un cervello canino, non è stato in grado di discernere dove dovrebbe camminare e dove no, causando frequenti cadute e colpire il muro.

Oltre ad aiutare gli scienziati a migliorare gli algoritmi di apprendimento automatico fornendo una migliore comprensione dell'intelligenza visiva, questo studio sull'intelligenza artificiale condotto dai cani potrebbe avere altre applicazioni. Ad esempio, avere una rete neurale che essenzialmente pensa come un cane potrebbe rendere possibile per gli scienziati realizzare robot per animali domestici realistici o "preservare" la coscienza di un cane addestrando un'IA a comportarsi come loro. Chi sa cosa riserva il futuro? (In ogni caso, finché ci sono dei cani, penso che andremo bene.)

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